Quando potare i bonsai: ecco il consiglio del giardiniere

Ma quanto bello avere in casa o in ufficio, un albero formato mini. Ecco, il bonsai è un piccolo capolavoro della natura che la tradizione giapponese ha voluto regalare al mondo. Non si tratta solo di botanica, ma di una vera e propria arte dedicata alla natura. Occorre, infatti, prendersene cura con molta attenzione e dedizione.

Come per tutte le piante, il bonsai, ha bisogno di essere potato, ma occorre farlo nel momento giusto. Essendo anche un alberello in un formato piccolino, richiede che ogni azione e attività vengano fatte con molta cura e attenzione. Già, è bello avere questo piccolo capolavoro nei nostri interni, ma allo stesso tempo se vuoi mantenerlo in salute è importante che tu segua attentamente l’atto della potatura.

Parola d’ordine: TEMPISMO

Chiariamo subito che la potatura del bonsai si divide in due tipologie: la potatura di formazione che si utilizza per dare forma alla pianta e mantenere questa nel tempo; e la potatura di mantenimento, che serve ad eliminare i rami secchi o quelli danneggiati, favorendo quindi la crescita di rami più rigogliosi.

Ma la potatura, mica puoi farla quando ti va, in qualsiasi momento dell’anno. Scegli il periodo migliore per la pianta, per intervenire drasticamente, che si aggira tra l’inverno o fine autunno, quando la pianta è in riposo vegetativo. In questo periodo, se la pianta è potata, ha il tempo di riprendersi dalle ferite e riprendersi in primavera, al suo risveglio.

Una stagione, un tipo di potatura

Abbiamo compreso che quando arriva la stagione fredda, va effettuata la potatura più complessa ed importante, perché, il bonsai cresca forte e rigoglioso. Ma il nostro giardiniere, ci dice di più, cioè, che in ogni stagione va rispettato il ciclo di vita del bonsai, attraverso degli interventi di potatura particolari. Ecco quali sono:

  • In primavera il bonsai sviluppa nuove foglie. E’ la sua fase di crescita e risveglio. Quindi sii cauto ed effettua una leggera potatura.
  • In estate il bonsai, a causa del caldo, potrebbe richiedere un’altra leggera potatura, facendo però molta attenzione agli sbalzi termici.
  • L’autunno è la stagione ideale per la potatura di formazione, in quanto la pianta entra in riposo vegetativo.
  • In inverno, specie nei mesi più freddi, la pianta va in letargo, quindi è possibile fare delle potature strutturali, evitando però di fare degli tagli troppo drastici.

Però, non devi stare attento solo alla stagione. Osserva attentamente anche lo stato di salute del bonsai. Considera che se la pianta ha le foglie ingiallite o dei rami sottili, è abbastanza deboli, quindi posticipa la sua potatura, altrimenti potresti indebolirla e danneggiarla ulteriormente. Inoltre, tra la categoria del bonsai, esistono diverse varietà, ognuno con le proprie specifiche. Sii attento e studia la pianta che stai coltivando.

Infine, posso garantirti che il bonsai rappresenta un vero e proprio “amico” naturale da tenere a casa o nel tuo posto di lavoro. Io, prima di mettermi in mano delle forbici da potatura, ho cercato di capire quali fossero le reali esigenze della mio bonsai, capendo, prima di tutto, la varietà e, in secondo luogo, la stagione di giusta per poter effettuare ogni tipo di potatura. Vedrai che col tempo, una volta che ci avrei preso mano, coltivare il bonsai diventerà un’attività gratificante.

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