L’alluminio è un materiale di eccellenza che può essere utilizzato anche in cucina proprio per l’eleganza e la raffinatezza che riesce a sprigionare. Come tutte le cose però, subisce il fascino del tempo che passa e quindi, con il progredire dei giorni e dei mesi, potrebbe aver bisogno di qualche piccolo intervento di restauro per tornare a brillare come alle origini.
Per far sì che l’alluminio appaia sempre bello anche a distanza di tempo è sicuramente importante pulirlo con frequenza utilizzando metodi naturali e prodotti poco aggressivi. Questo però potrebbe non bastare in quanto, nonostante la pulizia ottimale, l’aspetto di questo metallo potrebbe risultare opaco e offuscato. Ecco, quindi, che cosa devi sapere per lucidare al meglio l’alluminio.
Per quale motivo l’alluminio tende ad opacizzarsi?
L’alluminio è un metallo molto versatile e resistente che può essere utilizzato in diversi ambiti industriali e anche nel settore domestico. Viene infatti impiegato per realizzare accessori per la cucina, parti strutturali della casa, piani di lavoro, mobili, elementi decorativi e molto altro ancora. Essendo un metallo è però soggetto all’azione del tempo e soprattutto di una reazione chimica che risponde al nome di ossidazione.
Ci riferiamo ad un processo naturale che rende l’alluminio opaco e che ha il fine di proteggere il materiale stesso dalla formazione della ruggine. La prima fase dell’ossidazione consiste proprio nella formazione di una leggera patina opaca che incile sulla lucentezza dell’alluminio, rendendolo più scuro e privo di brillantezza. Per fortuna però è possibile intervenire per ripristinare lo splendore di questo materiale.
Come lucidare l’alluminio e renderlo splendente
L’ossidazione è un processo fisico e chimico che non riguarda solo l’alluminio, ma che va ad intaccare la bellezza di molti altri metalli, tra cui ad esempio l’argento. È quindi possibile adottare dei metodi naturali che vadano bene in ogni campo e che hanno il fine di ridare all’alluminio l’aspetto originario senza intaccarne le qualità in maniera troppo aggressiva. Se anche tu vuoi lucidare l’alluminio e recuperarne le qualità che ti hanno fatto innamorare di questo materiale dovrai procurarti:
- Acqua tiepida
- Una spugna per i piatti
- Dentifricio
Si tratta di sostanze alle quali tutti abbiamo libero accesso e che, soprattutto, hanno un costo decisamente inferiore rispetto ai prodotti chimici realizzati allo scopo. Per procedere alla lucidatura dell’alluminio non dovrai far altro che prendere una spugnetta di quelle che si usano per lavare i piatti e inumidirla con un po’ di acqua tiepida. Fatto questo è necessario stendervi sopra un po’ di dentifricio, il quale andrà poi steso sulla superficie dell’alluminio. Questo preparato dovrà rimanere in posa per almeno 10 minuti e successivamente dovrà essere sciacquato e asciugato con della semplice carta da cucina.
Il risultato sarà a dir poco ottimale e il tuo alluminio avrà le caratteristiche di un metallo appena uscito dalla fabbrica. Ovviamente non bisogna esercitare troppa pressione con la schiuma, in quanto l’effetto più importante sarà quello che le componenti del dentifricio andranno ad esercitare sulla patina generata dall’ossidazione. In pochi minuti otterrai il risultato desiderato e potrai lucidare tutto l’alluminio che vuoi, ottenendo sempre la massima resa.