Molti continuano ad interrogarsi in merito al tonno in scatola ed in particolare sugli effetti che ha sul nostro organismo, per “sicurezza” molti scelgono di impiegarlo solo come questione di emergenza, mentre altri lo considerano semplicemente dannoso e non così nutriente. Discorso diverso però se si sceglie di consumarlo ogni giorno o tutte le sere, in questo caso l’impatto è da tenere d’occhio.
Se è vero che è la quantità a fare il danno, il concetto può applicarsi molto bene ad un uso smodato del tonno in scatola perchè consumarlo ogni giorno non risulta qualcosa di consigliabile in nessun caso, anche se godiamo di una ottima salute: proviamo a scoprire perchè sfatando allo stesso tempo anche qualche brutta nomea che resiste ancora oggi in questo periodo storico.
Il Tonno in scatola fa male o no?
Generalmente si può dire che la risposta è no, perchè la conservazione in scatola del prodotto in questo caso non pregiudica in alcun modo le proprietà organolettiche e generalmente nutrizionali: il tonno infatti se opportunamente conservato può resistere mesi o anni nel proprio involucro, senza perdere i tripici tratti nutritivi, a partire dalle protieine, fino al ferro, fosforo e potassio ad esempio.
La conservazione però bisogna “pagarla” in qualche modo e questo si traduce in alcuni elementi aggiunti, in particolare il sale sotto forma di sodio: questo è indispensabile per permettere al prodotto di “mantenersi commestibile” e senza perdere alcuna proprietà, ovviamente come è noto il sale in abbondanza fa male, ma non l’unico problema potenziale di cui tenere conto.
Cosa succede se lo mangiamo tutti i giorni?
Il tonno in scatola infatti presenta anche altre problematiche come la presenza potenziale (non sempre così scontata) di metilmercurio che è il principale tanto temuto tipo di metallo nei prodotti ittici, che in realtà non si trova così in modo frequente nel tonno. Consumandolo però troppo spesso la probabilità aumenta, ricordando che il mercurio difficilmente viene gestito agevolmente dall’organismo. Quali altri problemi causa?
- Non impatta direttamente sul colesterolo alto ma dipende da eventuali altri additivi
- Aumento della pressione sanguigna in particolare da parte di chi soffre di ipertensione
- Condizione che porta un maggiore sforzo del cuore a pompare sangue
Anche una persona estremamente sana non dovrebbe consumare tonno in scatola tutti i giorni che è un alimento sicuramente utile e mediamente “ok” però da impiegare in maniera saltuaria, in quanto se come caratteristiche è sovrapponbile al pesce fresco, gli elementi evidenziati lo rendono meno “buono” per il consumo frequente.
Meglio optare tra le altre cose, dovendo scegliere il tonno in scatola nei confronti dei prodotti con meno sale, spesso oramai certificati, ed evitando di acquistare tonno dalle aree al di fuori della zona euro, che solitamente sono soggette a meno controlli rispetto al tonno che viene inscatolato nei confini della zona UE.