Il calcare è un deposito che si forma quando l’acqua evaporata lascia dietro di sé residui di calcio e magnesio. Questi minerali, a contatto con il sapone e altre sostanze presenti nell’acqua, creano una patina bianca che si attacca alle superfici.
L’accumolo di calcare sui rubinetti è un problema molto comune, sopratutto se ci troviamo in zone dove l’acqua è molto dura. Oltre a rovinare l’estetica del bagno, il calcare può ostruire i fori e ridurre la portata dell’acqua. Fortunatamente, esistono diversi metodi efficaci per rimuoverlo. Scopriamo insieme quali!
Come rimuovere il calcare dai rubinetti
Tra i metodi naturali troviamo il nostro alleato di sempre, ossia, l’aceto bianco, utile perchè con la sua acidità aiuta a sciogliere il calcare con un panno bianco agendo sulla parte incrostata. Anche il limone è un rimedio molto usato, grazie all’acido citrico, riesce ad avere un effetto simile all’aceto. Inoltre, il bicarbonato di sodio, insieme all’acqua crea una pasta che agisce con un’azione abrasiva e aiuta a rimuovere le incrostazioni.
Invece, tra i prodotti commerciali anticalcare sono utilizzate davanti a delle incrostazioni più complicate da rimuovere e dove i prodotti naturali non riesco ad agire. Infine, potrai utilizzare anche l’acido citrico che insieme all’acqua calda creeranno una soluzione che aiuterà a rimuovere le incrostazioni più difficili.
Altri consigli utili
Innanzitutto per prevenire che il calcare si accumuli sul rubinetto, sarebbe bene, dopo a ogni utilizzo, asciugare per bene i rubinetti. Inoltre, la pulizia regolare mantiene una finitura brillante. Infine, è bene indossare guanti protettivi quando si utilizzano prodotti chimici o abrasivi. Su quest’ultimi sarebbe utile non utilizzarli troppo spesso , in quanto potrebbero graffiare e rovinare la superficie del rubinetto.
Se le incrostazioni di calcere sono molto profonde e nessun metodo casalingo è in grado di rimuovere, chiama un idraulico professionista per risolvere la problematica.
Conclusione
In questo articolo abbiamo trattato la tematica di come il calcare, quel fastidioso deposito bianco che si forma sui rubinetti, non sia solo un problema estetico, ma anche funzionale. Oltre, quindi, a rovinare l’aspetto dei nostri sanitari, può creare ostruzioni, riducendo la pressione dell’acqua e, nel lungo termine, danneggiare le guarnizioni interne dei rubinetti.
Abbiamo visto come risolvere il problema attraverso dei metodi naturali, come l’aceto, il limone e il bicarbonato di sodio, oppure attraverso l’utilizzo di prodotti specifici acqustabili in commercio. Ovviamente, la scelta del metodo dipende dal tipo di incrostazione, se è difficile rimuoverlo e dal materiale del rubinetto.