I tappeti persiani sono molto belli ma allo stesso tempo molto delicati e bisogna sapere come prendersene cura, dato che sono molto costosi e lo è anche la loro riparazione. Con il passare del tempo, i tappeti si possono rompere e usurare e riparare potrebbe costare un bel po’. C’è però da dire, che se il danno, non è così grave, si può decidere di provare a riparare in casa, ovviamente sempre con molta attenzione e praticità. La riparazione di tappeti persiani, come già abbiamo anticipato, è un’arte delicata che richiede le giuste attenzioni e competenze, soprattutto per andare a preservare la sua bellezza e soprattutto il suo lavoro. Andiamo dunque a vedere come riparare un tappeto persiano.
La prima cosa da fare, prima di iniziare qualsiasi riparazione, è quella di valutare il danno, così da capire se si tratta di una cosa fattibile o se è meglio consultare un esperto. I possibili problemi possono essere dei fori o degli strappi causati dal tempo e dall’usura ma si possono anche strappare delle frange o degli orli. Inoltre, ci possono essere anche delle macchie o dello scolorimento.
Come riparare un tappeto persiano? Ecco il metodo
Per rammendare fori e strappi è possibile seguire varie procedure. Abbiamo ad esempio, la tessitura manuale, in cui bisogna ricreale la stessa struttura del tappeto andando ad utilizzare fili della stessa qualità e dello stesso colore. La prima fase, in questo caso è il fissaggio dell’ordito, ovvero i fili longitudinali, per poi passare al ripristino della trama, ovvero i fili trasversali. Si devono utilizzare degli aghi sottili e robusti, così da non danneggiare il tessuto ulteriormente. Se il tappeto è annodato a mano, bisogna fare lo stesso noto così da non far notare la differenza.
Anche le frange si possono rovinare o spezzarsi nel tempo. In questo caso bisognerà tagliare quelle rovinate e usando fili della stessa qualità, se ne possono ricreare delle nuove. Quelle nuove vanno fissare nel modo giusto all’ordito per evitare che si sfilaccino.
Anche l’orlo può essere riparato sempre con aghi sottili e fili simili all’originale. Inoltre, se il bordo, e usurato leggermente, si può rinforzare andando a cucire un filo di filo di supporto lungo il bordo. Dopo aver riparato il tappeto, si può passare alla pulizia e all’eventuale restauro dei colori. Il tappeto si può lavare a mano con detergenti delicati, cosi da rimuovere polvere e macchie senza danneggiare i colori.
Invece, in caso di scolorimento, si dovrebbe ricorrere ad un esperto per andare a ritoccare tutti i colori originali.
Per i tappeti particolarmente antichi o molto costosi, è sempre consigliato rivolgersi ad un professionista, dato che un errore nella riparazione potrebbe compromettere il tappeto in modo irreversibile. Invece se si tratta di una piccola riparazione, è possibile farlo in casa, ma ricordate sempre di fare molta attenzione e lavorare con molta delicatezza, così da non rovinare il tappeto.