Come coltivare un cipresso: ecco come renderlo un albero ornamentale

In Italia, ed in particolar modo nella regione Toscana, i cipressi adornano il paesaggio come nessun’altra pianta riuscirebbe a fare. Molto spesso, le strade sono costernate dal cipresso mediterraneo oppure dal cipresso colonnare, donando loro una delineazione ben precisa. Queste piante sono particolarmente amate per la loro forma snella e slanciata, oltre che per altri aspetti fondamentali.

In tanti si chiedono in che modo sia possibile coltivare correttamente un cipresso. E, nonostante possa sembrare un’attività molto complessa, seguendo tutta una serie di consigli ed accorgimenti, diventerà un’attività molto semplice. Detto ciò, vediamo insieme passo dopo passo come si coltivano i cipressi, mantenendoli sempre sani e rigogliosi:

Come coltivare correttamente un cipresso:

Nelle coltivazione di un cipresso, ci sono tutta una serie di aspetti fondamentali da considerare. In primis, ci deve essere una posizione che sia consona con le caratteristiche di questa pianta. In particolare, hanno bisogno di un luogo che sia al riparo dal vento e che sia abbastanza soleggiato, anche durante la stagione invernale.

Il terreno è un altro aspetto da non prendere sottogamba. Tendenzialmente non hanno particolari esigenze, però, i cipressi crescono bene in dei terreni che siano sufficientemente drenati, con una consistenza leggermente argillosa. Ci sono alcune tipologie di cipressi che crescono bene anche in scarse condizioni di nutrienti.

Nonostante ciò, non amano i terreni che hanno un pH acido, inferiore al 7. Il periodo ideale per coltivare questa pianta ricade tra settembre e novembre. Infatti, è fondamentale che ci siano delle temperature miti, proprio come quelle autunnali, in quanto i cipressi non riescono a tollerare bene le temperature troppo fredde. Per cui, è necessario che instaurino bene le loro radici prima della stagione invernale.

C’è anche da considerare che l’umidità potrebbe essere dannosa per loro. Quindi, se il terreno è troppo compatto e tende a ristagnare l’acqua, bisogna adottare delle misure preventive. Per favorire il deflusso dell’acqua, bisogna stendere uno strato di ghiaia o di sabbia nella buca prima di procedere con la piantagione. Si consideri che queste piante hanno radici belle lunghe, quindi la buca deve essere almeno di 150 cm di diametro e profonda almeno 80.

Una volta inserita nella buca, si riempiono gli spazi laterali con il terreno precedentemente scavato. Riguardo l’irrigazione, solo le giovani piantine hanno bisogno di essere irrigate più frequentemente, specie nei primi mesi. Le piante adulte, invece, si devono irrigare solo quando necessario, ovvero quando il terreno nel quale sono state piantate, appare particolarmente secco.

In aggiunta, come tutte le altre conifere, anche i cipressi hanno bisogno di poco concime. In genere, si devono prediligere quelli organici, da somministrare ad inizio primavera. Ottimale sarebbe un concime bilanciato con l’azoto, il fosforo ed il potassio che donano un aspetto sano e rigoglioso alla pianta, nonché una crescita efficiente!

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