Piegare correttamente i piumoni senza rovinarli è fondamentale per conservarne a lungo la qualità, specialmente se si tratta di piumoni di pregio imbottiti con piuma d’oca o altri materiali delicati. La pressione eccessiva, le pieghe troppo strette o il metodo di conservazione sbagliato possono comprometterne la struttura e la capacità di trattenere il calore. Per evitarlo, esiste un metodo semplice ma efficace per piegare i piumoni, preservandone l’integrità e mantenendo il volume e la morbidezza nel tempo.
Il piumone va disteso completamente su una superficie ampia e pulita, come un letto o una grande tavola, in modo che possa essere sistemato in maniera ordinata senza creare pieghe indesiderate. Prima di procedere alla piegatura, è utile scuoterlo leggermente per distribuire in modo uniforme l’imbottitura interna, soprattutto se si tratta di un piumone in piuma d’oca o materiale sintetico di alta qualità. In questo modo, eviterai che alcune sezioni si comprimano eccessivamente durante la piegatura.
Come piegare i piumoni senza rovinarli: ecco il metodo
Il primo passo è prendere il piumone per i due angoli superiori del lato più corto, ovvero quello vicino alla testa del letto. Questo lato è più facile da gestire e consente una piegatura più simmetrica. Piegare il piumone a metà, facendo combaciare i lati, è il metodo più semplice per ridurre la sua superficie senza creare troppo stress sul tessuto. A questo punto, se si vuole conservare il piumone senza rovinarne l’imbottitura, è meglio evitare di comprimere eccessivamente durante la piegatura successiva. Invece di piegare in sezioni molto strette, è preferibile fare pieghe più larghe e morbide, evitando di schiacciare l’imbottitura interna.
Una volta piegato in due o tre parti, è importante sistemare il piumone in un luogo adatto alla conservazione. Uno dei metodi migliori è utilizzare sacchi di cotone o tessuto traspirante, che permettono all’aria di circolare senza creare umidità all’interno del contenitore. Evita, invece, sacchi di plastica o di materiali che non permettono la traspirazione, perché potrebbero provocare muffe o cattivi odori nel lungo periodo. Se preferisci risparmiare spazio, puoi utilizzare sacchi sottovuoto, ma attenzione: non estrarre completamente l’aria dal sacco. Lascia un po’ di spazio per evitare di comprimere troppo il piumone, poiché questo potrebbe danneggiare irreparabilmente le fibre.
Nel caso in cui il piumone venga riposto per lunghi periodi, come ad esempio durante la stagione estiva, è consigliabile aerarlo regolarmente. Anche durante la conservazione, aprire il sacco di tanto in tanto e farlo respirare aiuterà a mantenere fresco il tessuto e l’imbottitura, prevenendo cattivi odori o l’indurimento delle fibre. In alternativa, è utile inserire all’interno dei sacchetti per la conservazione dei profumatori naturali, come sacchetti di lavanda o di cedro, che non solo tengono lontani i cattivi odori, ma aiutano anche a prevenire l’attacco di tarme e altri insetti che possono danneggiare il tessuto.