Le orchidee sono delle piante dotate di fiori meravigliosi, infatti sono apprezzate proprio per la bellezza di questi ultimi. I fiori in questione donano un effetto visivo elegante e raffinato, intensificato dalle più accattivanti colorazioni diverse dei petali. Tuttavia, una volta terminato il periodo di fioritura, in molti si chiedono come sia possibile far rifiorire le orchidee.
La buona notizia è che, con le giuste cure e con una buona dose di pazienza, le orchidee possono produrre nuovamente i fiori, anche più belli rispetto a quelli precedenti. Nel corso di questo articolo, capiremo in che modo è possibile far rifiorire le orchidee godendo della vista di una pianta sana e rigogliosa. Ecco cosa ci consiglia il nostro giardiniere di fiducia:
Ecco il metodo del giardiniere per far ricrescere i fiori dell’orchidea:
Le piante possiedono un ciclo vitale, che nel caso delle orchidee è discontinuo. Ovvero. esse non fioriscono di continuo, ma hanno delle fasi di riposo. Durante queste ultime, le piante si concentrano nell’accumulare tutta l’energia necessaria per poter effettuare la fioritura seguente. Fatta tale premessa, quando i fiori sono caduti, non bisogna preoccuparsi se essi non ricrescono tempestivamente: la pianta si trova in una fase di riposo e di rigenerazione!
Il trucco del giardiniere si concentra nella potatura del gambe fiorale. Dopo che i fiori sono completamente caduti, si passa ad osservare il gambo. Nel caso in cui questo assuma una colorazione verde, si può tagliare appena poco prima della corrispondenza del nodo (una piccola protuberanza che si distribuisce lungo il gambo). In questo modo, la pianta verrebbe indotta a produrre nuovi fiori dallo stesso stelo.
Nel caso in cui lo stelo sia marrone (e quindi secco), l’ideale sarebbe tagliarlo alla base, in corrispondenza della foglia. Così facendo, la pianta inizierà ad incentrare le proprie energie per la crescita di uno stelo vergine. Si consideri che le orchidee amano la luce, ma non quella diretta. Quindi, bisogna porle in un luogo luminoso, dove ci sia luce indiretta. Anche la temperatura gioca un ruolo cruciale.
Un trucco perfetto consiste nel porre la pianta in un luogo che di notte presenti una temperatura di pochi gradi più bassa rispetto al giorno. In questo modo è come se si simulassero le reali temperature naturali e la pianta viene spronata a produrre nuovi boccioli. Altro aspetto da considerare è che le orchidee non necessitano di essere irrigate eccessivamente.
È essenziale che le radici non siano zuppe d’acqua e che si innaffi soltanto quando il terreno risulta completamente asciutto. Inoltre, queste piante devono essere nutrite con del concime specifico per orchidee, a base di fosforo e potassio. La concimazione deve avvenire con cadenza regolare, una volta ogni due settimane, così che la pianta riesca bene a sviluppare boccioli nuovi.